Lo scorso anno mi è capitato di leggere un articolo sulle cantine architettonicamente più belle, tra le quali c’era questo “disco volante” adagiato in mezzo le colline e perfettamente integrato nel paesaggio, che ha attirato subito la mia attenzione. Ho approfondito scoprendo che si trattava di una cantina nella maremma toscana a Suvereto. Me lo sono appuntato essendo in una zona vitivinicola da noi non ancora battuta.

L’occasione si è presentata questa estate durante il soggiorno in Toscana.

Scalinata di Petra
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Ho prenotato la Petra Experience, privata, che comprende la visita ai vigneti, alle cantine di vinificazione, di affinamento, il lunch e la degustazione a 70€ a testa.

Già entrando in macchina si rimane impressionati da questa costruzione, affascinati dalle sue linee perfettamente integrate, quasi fuse, nel territorio.

vista ingresso Petra
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Una visita che per chi appassionato di vini, come noi, consiglio senza alcun dubbio oltretutto con 10€ in più a testa è possibile farla privata. La nostra guida era simpatica, disponibile e preparata a rispondere a qualsiasi nostra curiosità.

Tini piano inferiore
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Cantina Petra, progettata dall’architetto svizzero Mario Botta, è il tempio del vino, il perfetto connubio tra amore per il territorio, prodotto e architettura. Petra è donna, le donne hanno sempre giocato un ruolo fondamentale in questi territori a partire da Elisa Bonaparte, sorella di Napoleone, che nel 1808 diede vita al primo progetto agricolo e vitivinicolo in questo luogo. E due secoli dopo Francesca Moretti, durante un  viaggio nel Bordeaux con il papà si innamora del mondo del vino, scegliendo la Val di Cornia per iniziare il suo progetto con l’acquisto nel 1997 di 60 ettari in zona San Lorenzo e 40 a Campiglia Marittima.

Tini vinificazione piano inferiore
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Dopo aver passeggiato per le vigne intorno alla cantina che sono poi quelle dalle quali nascono i vini Petra, ci siamo trasferiti all’interno per ascoltare la storia della famiglia Moretti, e dei loro collaboratori, che insieme hanno trasformato questo luogo in un mondo fantastico.

Tini parte superiore
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Proseguito per le varie zone di vinificazione tra i tini in acciaio nei quali si vinifica per gravità, la consolle di controllo temperature, contenuto ecc. concludendo nella zona di affinamento che lascia letteralmente a bocca aperta.

Consolle controllo tini fermentazione
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La loro barricaia, con 600 barrique, è spettacolare. Costruita interamente con prefabbricato ideato e brevettato dall’azienda di costruzioni del sig. Moretti e utilizzata anche in altre cantine.

Barricaia
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Le barrique sono direttamente a terra appoggiate su binari, per movimentarle facilmente, su di un suolo di sassi per regolare più facilmente l’umidità. In caso di necessità viene aperto un rubinetto che porta acqua in tutta la barricaia. Le barrique sono colorate di rosso al centro, per evitare le antiestetiche macchie degli scolmi.

Barrique colorate
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Vista galleria sotto la collina
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La barricaia è scavata fin dentro la collina al confine con il parco di Montioni, ed è emozionante da visitare. In fondo si può trovare la parete di roccia di cui è’ composto il sottosuolo dei vigneti Petra.

Barricaia sotto la collina
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sottosuolo vigneti
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Lavorando per gravità le loro uve vengono solo diraspate e non pressate.

Ci sono 300 ettari totali dei quali 105 vitati. La coltivazione è biologica certificata dal 2014, è presente l’impianto goccia a goccia, in caso di irrigazione di soccorso.

 

I vitigni coltivati sono Cabernet Sauvignon, Grenache, Merlot, Viognier, Syrah, Ansonica, Vermentino, Ciliegiolo, Sangiovese, Malvasia, Trebbiano.

Shop petra
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Sono presenti sul mercato con due linee una di vini più freschi, da bere nell’immediato la Belvento con cui producono 7 etichette identificate da diversi animali.

La linea di vini da invecchiamento e più complessi è la Petra con 8 etichette alcune, come il Colle al Fico ed il Quercegobbe, riportano il nome del vitigno essendo dei Cru. Tutta la linea Petra ha tappi in sughero. Hanno un solo bianco il Viognier che fa barrique come i rossi.

La malolattica dei rossi avviene tutta in barrique.

Un’azienda attenta al rispetto del territorio, anche nella produzione di energia elettrica. E’ presente un laghetto sul quale è installato un sistema di pannelli fotovoltaici galleggianti, con i quali producono l’80% del fabbisogno.

antipasto del pranzo da Petra
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Terminata la visita ci siamo recati nella foresteria per il pranzo, ottima cucina accompagnata dai loro vini.

VINI DEGUSTATI PER VOI

  • Vermentino della linea Belvento
  • Syrah 100%Colle al Fico
  • Petra 70%il loro vino più rappresentativo,  Cabernet Sauvignon 30% Merlot che fa 18 mesi in barrique 25% primo passaggio, poi altri 18 mesi in bottiglia prima di metterlo in commercio.

Abbiamo anche avuto il piacere di assaggiare il loro olio, delicato sia a naso che a bocca.

Vini bevuti
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Non abbiamo acquistato perché esiste una vendita online e noi avevamo ancora tante tappe davanti a noi per poterci permettere dei vini in macchina.

Cancello ingresso cantina
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