In una domenica di giallo, ma con i trasferimenti tra regioni ancora bloccati, abbiamo dedicato la giornata alla zona vitivinicola della Franciacorta.
Il nome Franciacorta risale al medioevo quando si identificava, con il nome francae cortes (Curtefranca), una zona esente dal pagamento dei dazi in cambio di bonifiche e lavori agricoli effettuati dai monaci benedettini.
I vitigni che concorrono alla DOCG sono principalmente tre:
- Chardonnay
- Pinot Nero
- Pinot Bianco
Le tipologie di Franciacorta sono:
- Franciacorta almeno 18 mesi sui lieviti
- Franciacorta rosè almeno 24 mesi sui lieviti
- Satèn almeno 24 mesi sui lieviti. Il satèn è un Franciacorta prodotto solo con bacca bianca, più morbido con bollicine meno aggressive, e una pressione di 4,5 atmosfere, a differenza degli altri Franciacorta che ne hanno 6
- Franciacorta millesimato, rosé millesimato, Satèn millesimato almeno 30 mesi sui lieviti
- Franciacorta riserva, rosé riserva, Satèn riserva almeno 60 mesi sui lieviti
Le cantina da visita sono davvero molte noi abbiamo scelto RONCO CALINO della famiglia Radici, imprenditori bergamaschi da generazioni.
Questa cantina è nata come necessità di Paolo Radici di vivere nel verde, circondarsi di natura, produrre il proprio vino e, da amante delle bollicine, questa era la zona più adatta a realizzare il suo desiderio.
Sei curioso di scoprire i vini che abbiamo assaggiato?
Dopo la visita in cantina ci siamo diretti al lago d’Iseo per fare un giro lungo lago, pianificando bene la giornata si può decidere di darsi al trekking.
Nei dintorni ci sono diversi luoghi da visitare in giornata dopo la tappa in cantina.
Noi proponiamo due luoghi entrambi molto suggestivi nei dintorni di Iseo:
- le panchine giganti del progetto Big Bench
- una passeggiata alle torbiere del Sebino
- Le panchine giganti big bench nei dintorni di Iseo:
- La verde numero 73 a Pilzone che si raggiunge dalla piazza Basilio di Pilzone. Si seguono, a destra della piazza, le indicazioni dell’antica strada valeriana con direzione Monticelli Brusati. La salita è ripida, scavata nella roccia, ampia e lastricata adatta a buoni camminatori con scarpe da trekking. La macchina la si può lasciare nel parcheggio gratuito del cimitero.
- La arancione numero 74 a Sale Marasino, non c’è un parcheggio dedicato o si parte da Marasino con una camminata di un’oretta, oppure cercate di salire un po’ di più con la macchina (la strada è stretta) e cercate di parcheggiare lungo la strada. Il primo pezzo è asfaltato, poi il percorso si svolge nel bosco. In alcuni tratti la salita è ripida.
Entrambe hanno una splendida vista sul lago. Esistono in tutto 13 panchine del progetto Big Bench leggi l’approfondimento dedicato a questo progetto.
- Torbiere del Sebino un parco naturalistico con due percorsi:
- Sud / centrale di 4 km che si raggiunge dal parcheggio del monastero San Pietro in Lamosa a Provaglio, con partenza e arrivo al monastero. Si costeggiano vasche per la pesca anche profonde 15 metri, nate dall’estrazione dell’argilla, e nel tragitto centrale il più suggestivo si attraversano camminamenti sull’acqua.
- Nord 5 km che parte dal centro visitatori di fronte al campo sportivo di Iseo, si può parcheggiare lì. Si snoda tra boschi e vigneti molto interessante è la torretta per il birdwatching. Dal centro visitatori c’è anche un percorso adatto a chi ha problemi motori e/o disabili.
L’ingresso al parco costa 1€, si può acquistare presso gli erogatori automatici agli ingressi del parco. I gruppi superiori alle 8 persone hanno l’obbligo di fare la visita con la guida e prenotarla. I disabili sono esenti.
Al rientro abbiamo approfittato a percorrere la strada del Franciacorta che attraversa i suoi vigneti.